martedì 26 luglio 2011

Presentazione pamphlet e pubblico dibattito - 10 Settembre 2011

http://www.tabulaedizioni.com/home.html "Lanciano città libera ? Lavori in corso fino al 2016", Edizioni Tabula, Lanciano (Chieti), Maggio 2011, pagine 48, ISBN 978 88 95639 444, 10€ Abstract Nel pamphlet che affronta la quaestio con approccio storico e socio-antropologico (ovviamente nei limiti del genere letterario privilegiato), si può trovare descritta quella tendenza delle subculture politiche, territorialmente egemoni, ad assomigliarsi. Questa tendenza è in grado di trasformare lo “spirito di servizio” degli amministratori in arroganza del potere ed in “conformismo” operativo. Tali subculture, prive di vision oltreché di competenze, s’affermano grazie alla deculturazione e all’incultura diffuse fra i partiti in lizza e gli stessi “soggetti neocivici”, grazie alla progressiva commistione di interessi privati dei “rappresentanti” politici con l’interesse generale dei cittadini, grazie all’ “ignoranza” televisivamente diretta, diffusa anche tra i giovani ormai prioritaria preda del “mercato”, che si impone nelle menti distorcendone la coscienza etica. Gli autori ritengono che non si possa più tacere ed auspicano un’apertura del dibattito pubblico, con coraggio e speranza, per ora “mettendoci la faccia” ed usando al meglio le loro armi critiche, auspicando d’essere supportati, nel prosieguo della battaglia delle idee, anche da una lungimirante politica ed illuminata, indipendente imprenditoria culturale.
Notizie sugli autori
Graziano D’Angelo, 56enne, è giornalista pubblicista da oltre trent’anni. Ha collaborato con testate quotidiane tra le quali Il Tempo e con numerosi periodici locali tra i quali Il Nuovo. Nel 2002 ha fondato il quindicinale Il Meridiano, periodico quindicinale di politica, cultura e sport che si è distinto per autonomia e per la sua forte presenza critica. Ma l’esperienza de Il Meridiano si è conclusa dopo soli due anni, lasciando una scia di delusione e di rammarico che ha segnato i successivi anni di impegno giornalistico, divenuto sempre più sporadico, ma mai privo di impegno e passione per la comunità locale. E’ autore di alcune specifiche ricerche sulle tradizioni e sul folklore abruzzese con particolare riguardo al contesto sub-provinciale frentano. Coltiva interessi culturali che spaziano dall’antropologia alla storia delle religioni. Vive e Lavora a Lanciano.
Giovanni Dursi, 54enne, è docente M.I.U.R. di Filosofia e Scienze sociali a Bologna. Si occupa di management della formazione nella knowledge society e di “comunicazione pubblica”. Già professore a contratto del corso integrativo di Filosofia dell’educazione presso la Cattedra di Pedagogia dell’Università degli Studi di Urbino, per conto di alcuni Enti pubblici italiani (Regione Emilia Romagna, Centri di formazione professionale, Enti locali) ha realizzato diverse attività tecnico-consulenziali: project work, copywriter, pubbliche relazioni, ricerca e sviluppo, organizzativo-amministrative. Di formazione marxista, partecipa dalla fine degli anni ‘70, al movimento anticapitalista ed alla battaglia delle idee pubblicando saggi ed articoli vari per riviste, periodici e quotidiani, testate locali e nazionali anche on line. È coeditore del periodico bolognese - ora on line http://www.zic.it/ - “Zero in condotta”. Scrive su http://th-rough.eu/. Ha partecipato all’esperienza politica neocivica di “Bologna Città Libera” [http://www.bolognacittalibera.org/profile/GiovanniDursi]. Uno dei suoi blog per comunicare è: http://giovannidursi.blogspot.com/ La Casa editrice TABULA Srl e l'Associazione culturale “Oriente immagnario” organizzano Venerdì 29 Luglio 2011 – Ore 10:45, presso TABULA Srl, Via Villa Martelli n° 221 - una conferenza / stampa (presenti il Sindaco di Lanciano, Dott. Mario PUPILLO e il Prof. Giovanni DURSI, docente MIUR di Scienze sociali) di presentazione del pubblico dibattito.
« LA CITTÀ COME ECOSISTEMA SOCIALE CHE CAMBIA - CITTADINI E ISTITUZIONI: LAVORI IN CORSO » Sabato 10 Settembre 2011 – Ore 18:45 - Sala conferenze del “Palazzo degli studi” Corso Trento e Trieste, Lanciano
in occasione della presentazione alla cittadinanza del pamphlet
“LANCIANO CITTÀ LIBERA ? Lavori in corso fino al 2016” - Casa editrice TABULA Srl, Maggio 2011, pagine 48, € 10 - Saranno presenti gli autori, Dott. Graziano D'ANGELO e Prof. Giovanni DURSI che discuteranno dei contenuti del pamphlet con il Sindaco di Lanciano, Dott. Mario PUPILLO. Invitati a partecipare: l'Assessore Cultura Turismo Commercio di Lanciano, Dott. Giuseppe VALENTE, il Presidente del Consiglio comunale di Lanciano, Dott. Donato DI FONZO, il candidato alla carica di Sindaco per il PdL, Dott. Ermando BOZZA

Abstract pamphlet: "Nel solco tracciato a suo tempo da Pier Paolo Pasolini con Scritti corsari, il pamphlet che viene presentato è un convinto e sofferto compendio sulla “strategia dell'omologazione politico-culturale” che agli autori pare di cogliere in azione nel “presente” lancianese. L'onere della prova, come ha affermato Pasolini, non è di competenza dell'intellettuale, ma la riflessione disinteressata ed appassionata è un dovere per chi crede nella legalità, all'autentica “libertà democratica” ed all'utilità della conoscenza. La comunità dei lancianesi, agli occhi autorali anche oggi, appare ancora subordinata ad un'antica volontà egemonica - prodotto della cultura politica democristiana, prima, e della nuova destra, attualmente – che si esprime nell’ottusità di poteri reali reazionari, ma anche perché incatenata ad una retorica progressista di certo personale politico (o aspirante tale) figlio degli stessi “vertici” della gerarchia sociale che dominano la città. Nello scritto, che affronta la “quaestio” con approccio storico e socio-antropologico (ovviamente nei limiti del genere letterario privilegiato), si può trovare descritta quella tendenza delle subculture politiche ad assomigliarsi ed alla trasformazione dello “spirito di servizio” degli amministratori in arroganza. Inoltre, si può trovare descritta quella tendenza del conformismo operativo, di chi si trova ad amministrare privo di vision oltreché di competenze, ad affermarsi; quella tendenza alla deculturazione e all’incultura diffuse fra gli esponenti dei partiti in lizza e degli stessi “neocivici”; quella tendenza alla progressiva commistione di interessi privati con l'interesse generale dei cittadini; quella tendenza, infine, all’ “ignoranza” televisivamente diretta e diffusa soprattutto tra i giovani che, pur accostandosi alla “politica”, sono ormai preda del “mercato” lasciandosi imporre nelle menti il linguaggio d'una miope competizione egolatrica. Gli autori ritengono che non si possa più tacere ed auspicano un'apertura del dibattito pubblico nel capoluogo frentano – anche in presenza di una “inversione di tendenza” (piuttosto che un vero e proprio “cambiamento”) che si è avverata in termini elettorali e narrata dai media in modo improprio - che faccia emergere il ruolo della “società civile” nel progettare la città, nel ridisegnare autentica partecipazione civica e, perchè no, nuove istituzioni democratiche. Con coraggio e speranza, per ora “mettendoci la faccia” e le armi della critica, gli autori auspicano di poter contribuire alla “liberazione irreversibile di Lanciano” anche supportati da un determinata politica culturale e da lungimirante strategia editoriale".

http://libri.dvd.it/altri-generi/lanciano-citta-libera-lavori-in-corso-fino-al-2016/dettaglio/id-3387081/

http://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/autore-dursi_giovanni_.htm

http://www.libreriauniversitaria.it/lanciano-citta-libera-lavori-corso/libro/9788895639444

lunedì 18 luglio 2011

« LA CITTÀ COME ECOSISTEMA SOCIALE CHE CAMBIA - CITTADINI E ISTITUZIONI: LAVORI IN CORSO » - Presentazione pamphlet e pubblico dibattito

Presentazione pamphlet e pubblico dibattito - « LA CITTÀ COME ECOSISTEMA SOCIALE CHE CAMBIA - CITTADINI E ISTITUZIONI: LAVORI IN CORSO » Sabato 10 Settembre 2011 – Ore 18:45 - Sala conferenze del “Palazzo degli studi” Corso Trento e Trieste, Lanciano - Pubblico dibattito in occasione della presentazione del pamphlet “LANCIANO CITTÀ LIBERA ? Lavori in corso fino al 2016” - Casa editrice TABULA Srl, Maggio 2011, pagine 48, € 10 - Saranno presenti gli autori, Dott. Graziano D'ANGELO e prof. Giovanni DURSI che discuteranno dei contenuti del pamphlet con il Sindaco di Lanciano, Dott. Mario PUPILLO, l'Assessore Cultura Turismo Commercio di Lanciano, Dott. Giuseppe VALENTE, il Presidente del Consiglio comunale di Lanciano, Dott. Donato DI FONZO
Abstract: "Nel solco tracciato a suo tempo da Pier Paolo Pasolini con Scritti corsari, il pamphlet che viene presentato è un convinto e sofferto compendio sulla “strategia dell'omologazione politico-culturale” che agli autori pare di cogliere in azione nel “presente” lancianese. L'onere della prova, come ha affermato Pasolini, non è di competenza dell'intellettuale, ma la riflessione disinteressata ed appassionata è un dovere per chi crede nella legalità, all'autentica “libertà democratica” ed all'utilità della conoscenza. La comunità dei lancianesi, agli occhi autorali anche oggi, appare ancora subordinata ad un'antica volontà egemonica - prodotto della cultura politica democristiana, prima, e della nuova destra, attualmente – che si esprime nell’ottusità di poteri reali reazionari, ma anche perché incatenata ad una retorica progressista di certo personale politico (o aspirante tale) figlio degli stessi “vertici” della gerarchia sociale che dominano la città. Nello scritto, che affronta la “quaestio” con approccio storico e socio-antropologico (ovviamente nei limiti del genere letterario privilegiato), si può trovare descritta quella tendenza delle subculture politiche ad assomigliarsi ed alla trasformazione dello “spirito di servizio” degli amministratori in arroganza. Inoltre, si può trovare descritta quella tendenza del conformismo operativo, di chi si trova ad amministrare privo di vision oltreché di competenze, ad affermarsi; quella tendenza alla deculturazione e all’incultura diffuse fra gli esponenti dei partiti in lizza e degli stessi “neocivici”; quella tendenza alla progressiva commistione di interessi privati con l'interesse generale dei cittadini; quella tendenza, infine, all’ “ignoranza” televisivamente diretta e diffusa soprattutto tra i giovani che, pur accostandosi alla “politica”, sono ormai preda del “mercato” lasciandosi imporre nelle menti il linguaggio d'una miope competizione egolatrica. Gli autori ritengono che non si possa più tacere ed auspicano un'apertura del dibattito pubblico nel capoluogo frentano – anche in presenza di una “inversione di tendenza” (piuttosto che un vero e proprio “cambiamento”) che si è avverata in termini elettorali e narrata dai media in modo improprio - che faccia emergere il ruolo della “società civile” nel progettare la città, nel ridisegnare autentica partecipazione civica e, perchè no, nuove istituzioni democratiche. Con coraggio e speranza, per ora “mettendoci la faccia” e le armi della critica, gli autori auspicano di poter contribuire alla “liberazione irreversibile di Lanciano” anche supportati da un determinata politica culturale e da lungimirante strategia editoriale.”

http://www.tabulaedizioni.​com/home.html

http://www.ibs.it/code/978​8895639444/dangelo-grazian​o/lanciano-citta-libera.ht​ml

http://giovannidursi.blogs​pot.com/2011/07/attacco-al​-cuore-vdel-welfare.html

lunedì 4 luglio 2011

Attacco al cuore del Welfare

L'annunciata cosiddetta “manovra” di 47 mld è spalmata su quattro anni, quando la responsabilità governativa della “macelleria sociale” sarà, nel 2012 o 2013, d'incerta attribuzione all'attuale centro-destra inventato e danarosamente tenuto in vita da Berlusconi. Nel frattempo, l'esito dell'accordo contrattuale raggiunto tra ConfIndustria ed i Sindacati confederali ripropone la strada del “conflitto” quale unico orizzonte di resistenza all'omologazione neo-mercantile delle cosiddette “relazioni industriali”. I “mantra”, megafoni servili del degenerato potere berlusconiano, diffondono la suggestione d'una assicurazione da stipulare individualmente contro ogni evenienza previdenziale, sociale e di accesso ai “servizi” alla persona ed alla comunità erogati dal vigente Welfare, come se fosse possibile permettersela, unitamente ad una costellazione di nuovi “sacrifici” da sostenere necessariamente, in esclusiva riservati ai lavoratori dipendenti, che vanno dall'inaudito aumento dei biglietti per il trasporto (bus, treni) alle polizze auto fuori controllo, dai costi impazziti dei carburanti ai prezzi dei prodotti alimentari, dall'esponenziale indebitamento dei nuclei familiari con le banche alle insostenibili tariffe del gas, elettricità, telefono. Contestualmente – con i bavagli ai giudici e ad alcuni media – l'apparato governativo cerca di non far conoscere le trame reali che riguardano l'affossamento definitivo del residuale assetto “democratico” del sistema politico-istituzionale italiano contaminato, da decenni ed oggi aggiornato, dal progetto eversivo piduista attualizzato con nuovo “personale” dedicato.

Il Presidente Napolitano, assorto e titubante come sempre, incoraggia la “manovra” condividendone la “strategia tremontiana”d'attendere l'effetto che farà sul PIL, nonostante il peso oggettivamente devastante che eserciterà sul corpo sociale, laddove le tasse sul reddito restano e, nel contempo, si smantella il sistema di protezione sociale aumentando ulteriormente a dismisura prestazioni socio-sanitarie (tickets di 46 euro), come si strumentalizza l'incremento di “speranza di vita” condannando donne ed uomini ad un più lungo periodo di lavoro. La “manutenzione” dell'esistenza è ridotta ad una variabile affatto significativa da parte dei farabutti che occupano il loro tempo ad elaborare piani di tagli indiscriminati della spesa sociale mentre cercano di irretire l'opinione pubblica con la paventata tassa sui SUV, certamente sostenibile da chi i SUV gli acquista. È lo stesso inganno della presunta abolizione degli stipendi dei Ministri che – in ogni caso – conservano l'eccessivo introito di 15 mila euro in qualità di parlamentari. I cittadini massacrati da tale “manovra” - ricordiamolo – sono già stati truffati al tempo dell'adozione della moneta unica europea quando, conservando i livelli di tassazione in “lire”, hanno ottenuto un potere d'acquisto dimezzato. Con le banche europee ed internazionali che, di fatto, decidono la stessa sopravvivenza degli Stati europei (Grecia), l'anestesia indotta dall'impero televisivo e mediale alle menti, da oggi, anche nella metropoli italiana, avrà un minor effetto allucinogeno e le piazze vedranno il popolo infiammarsi lacerando ogni conformismo democraticista di massa promosso dal “sistema dei partiti” in declino.

Diversamente antagonisti (rispetto alle forme di maniera del passato), come “nuovi barbari” che invadono e distruggono le “consuetudini del potere” con un'unica meta da perseguire: fuoriuscire dal capitalismo, realizzare il comunismo.