domenica 23 gennaio 2011

Venerdì 28 Gennaio: Sciopero generale dell'antagonismo antisistema

Quella del 28 gennaio prossimo è la data scelta dalla FIOM (i metalmeccanici della CGIL) per scioperare contro gli accordi capestro di Marchionne a Mirafiori e Pomigliano: questi accordi riguardano tutti, visto che intaccano democrazia, rappresentanza, contratto nazionale e diritto di sciopero, legalizzando gli attacchi ai diritti dei lavoratori portati avanti negli ultimi 20 anni.TUTTI POSSONO SCIOPERARE IL 28 GENNAIO: per quel giorno, infatti, il sindacalismo di base ha indetto lo sciopero generale di tutte le categorie del lavoro pubblico e privato, per chi vorrà essere “concretamente” a fianco dei metalmeccanici, contro la brutalità dell’aut aut deciso da Marchionne: vuoi lavorare o vuoi conservare i diritti sopravvissuti in questi ultimi anni? Se per lavorare si deve “volontariamente” accettare il ricatto di condizioni di lavoro di tipo schiavistico forse è giunto il momento di dire BASTA e di dirlo come se quella stessa proposta fosse fatta a tutti. Per questo il 28 gennaio non vogliamo lasciarli soli contro Marchionne. Questa volta non proponiamo uno sciopero per rivendicare diritti e aumenti contrattuali per un singolo settore lavorativo . Oggi proponiamo di dare allo sciopero un significato preciso: dire NO al ricatto di Marchionne e a tutto ciò che a cascata ne potrà venire. I 2120 operai di Mirafiori hanno avuto il coraggio di rinunciare ad una promessa di lavoro, noi chiediamo di rinunciare ad una giornata di lavoro per dire che non vogliamo contribuire a far passare nel silenzio e nella rassegnazione questo ulteriore attacco alla condizione lavorativa dei dipendenti pubblici e privati. Se ammalarsi a Mirafiori diventa una colpa da pagare a suon di euro, se scioperare comporterà sanzioni disciplinari fino al licenziamento, chi può seriamente pensare che anche altrove non si possa pensare di fare altrettanto? Di questo passo cosa può impedire a lorsignori di applicare per tutti i lavoratori e per tutti i settori gli stessi meccanismi imposti da Marchionne contro i contratti nazionali, contro i diritti e contro la dignità di chi lavora? Un’attacco, portato dal padronato e dal governo, che arriva dopo quello alla scuola e università con i decreti Gelmini, dopo il collegato lavoro, dopo il blocco degli stipendi e del turn over nel pubblico impiego .Tutto questo necessita di una risposta forte e incisiva, per questo anche a Livorno va cercata la più ampia e convinta mobilitazione , collegando la risposta a questo ulteriore , alla situazione di una città che vive la crisi in modo drammatico con la perdita di posti di lavoro, la cassaintegrazione e la disoccupazione. Per questo Venerdi 28 gennaio insieme ai metalmeccanici, indetto dall’insieme dei Sindacati di base, dagli studenti ,da movimenti sociali ci sarà una giornata di sciopero generale con CORTEI DI LAVORATORI E STUDENTI, una prima fase di costruzione dei Comitati popolari di resistenza e cittadinanza attiva (CPRCA http://cprca2010.ning.com/) in lotta per il diritto al lavoro e la ripresa dell'antagonismo antisistema

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