domenica 4 novembre 2012

La Rivoluzione d'Ottobre: la storia quando è di attualità

Il 7 novembre i comunisti, i rivoluzionari, la classe operaia ricordano e festeggiano l’anniversario della immortale Rivoluzione Socialista d’Ottobre. La borghesia e i loro portaborse revisionisti e socialdemocratici faranno come al solito di tutto, per oscurare e infangare tale data, magari dedicandole qualche innocuo articolo o convegno di tipo storico in cui la falsificazione e la denigrazione sono l’aspetto principale. In quanto marxisti-leninisti, riteniamo la rivoluzione bolscevica un evento profondamente attuale e colmo di preziosi insegnamenti per la lotta odierna. Essa costituisce la prova concreta, valida a tutt’oggi, che è non solo auspicabile, ma anche possibile e necessario abbattere il dominio borghese e costruire la società socialista.
Nell’epoca dell’imperialismo in cui viviamo, le contraddizioni fondamentali e i mali incurabili del capitalismo si sono aggravati, mentre le forze rivoluzionarie della classe operaia e dei popoli sono oggettivamente cresciute su scala internazionale. Stiamo assistendo, nel mezzo della crisi capitalistica, ad un importante risveglio delle lotte e della mobilitazione della classe operaia e di vasti strati sociali. I popoli oppressi si confrontano sempre più duramente con l’imperialismo. Tutto il sistema è maturo per la rivoluzione sociale del proletariato, la cui idea oggi torna di nuovo all’ordine del giorno. Essa si dimostra come la sola via attraverso la quale la classe operaia può risolvere le contraddizioni intrinseche del capitalismo, abolire lo sfruttamento e costruire una nuova società realmente a misura d’uomo e delle sue esigenze e aspirazioni. La Rivoluzione Socialista d’Ottobre ha altresì dimostrato il ruolo determinante del partito comunista, anche se di piccole dimensioni, purchè armato della teoria marxista-leninista. L’Ottobre sovietico costituisce dunque il fertile esempio che i proletari, i giovani ribelli, devono fare proprio e seguire, per dare un senso reale alle lotte di oggi. Si propone di festeggiare in modo unitario l’anniversario dell’Ottobre sovietico assieme a tutte le realtà comuniste, agli operai avanzati, ai giovani rivoluzionari, agli anticapitalisti, agli antifascisti, ai sinceri progressisti e agli intellettuali di avanguardia in un’ottica di confronto aperto, serrato e propositivo sulle principali questioni all’ordine del giorno nel movimento comunista e operaio. In primo luogo la questione urgente ed improrogabile dell’unità dei comunisti e della costruzione del Partito. Non una celebrazione retorica o storiografica, bensì un momento e un aspetto del lavoro da sviluppare. Pensiamo che tale celebrazione vada svolta nei luoghi dove sviluppano in concreto le lotte della classe operaia, delle masse lavoratrici e popolari: nei luoghi di lavoro, nei quartieri popolari, nelle scuole, etc. Iniziative di questo tipo possono dare impulso al superamento della frammentazione esistente e a raggiungere un superiore livello di unità dei comunisti volto alla formazione del partito rivoluzionario della classe operaia basato sui principi del comunismo e dell’internazionalismo proletario. Avanti compagni, che la Rivoluzione d’Ottobre sia d’esempio per le prossime rivoluzioni!

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