domenica 11 novembre 2012

Tutti in piazza il 14 novembre - CONTRO LA POLITICA DI AUSTERITÀ E PER LA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE!

Tutti in piazza il 14 novembre - CONTRO LA POLITICA DI AUSTERITÀ E PER LA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE! Il prossimo 14 novembre è convocato un sciopero generale in Grecia, Spagna, Portogallo, Italia, Cipro e Malta, contro le politiche di austerità, per il lavoro e la solidarietà. Inoltre, nell'insieme dei paesi dell'Unione Europea si svilupperanno importanti mobilitazioni. In questa giornata si va ad esprimere l'aspirazione dei lavoratori ad una risposta unita a livello internazionale contro tali politiche. I capi dei governi dell'UE hanno imposto tutta una serie di misure neoliberiste, come il "Fiscal Compact", che hanno scaricato la crisi sulle spalle dei lavoratori e dei popoli.
Ora, di fronte alla nuova recessione, esigono: diminuzione dei salari, prolungamento dell’orario di lavoro, maggiore flessibilità, tagli alle pensioni e ai servizi sociali, aumento delle imposte, nuove privatizzazioni, smantellamento dei contratti di lavoro e ulteriore soppressione dei diritti contrattuali, sociali e politici dei lavoratori. Tutto ciò porterà a licenziamenti di massa, all’ottenimento del massimo profitto da parte dell'oligarchia finanziaria. Questa giornata è perciò un importante momento per far convergere le lotte e sviluppare la solidarietà internazionale dei lavoratori e dei popoli colpiti dalla stessa politica al servizio esclusivo dei monopoli capitalisti. Il 14 novembre scendiamo in piazza per respingere l’attacco e difendere i nostri interessi con la lotta e l'unità. Chiamiamo gli operai, i lavoratori, i disoccupati, i giovani, i migranti, le donne degli strati popolari a partecipare ed essere soggetti attivi nello sciopero generale e nelle mobilitazioni, a costruire l'unità della classe operaia e l'unità popolare con tutte le vittime di queste politiche. Uniamoci in un grande fronte di lotta contro l'offensiva capitalista, la reazione politica e le minacce di guerra imperialista, contro il saccheggio delle risorse naturali, per una rottura rivoluzionaria col neoliberismo e social-liberalismo, col sistema che genera le crisi. Denunciamo i governi e le istituzioni del capitale finanziario ed affermiamo il diritto dei popoli ad uscire dall'UE dei monopoli, della reazione e della guerra, così come della NATO, braccio armato dell'imperialismo. Il 14 novembre è un primo passo.

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